Il coordinamento cooperative sociali di Legacoop Veneto si è riunito giovedì 29 marzo a Mestre per un confronto sul documento di consultazione elaborato dall’Autorità nazionale per la vigilanza sui contratti pubblici, allo scopo di tracciare le linee guide sul convenzionamento diretto delle cooperative sociali di tipo B. «Si tratta di un documento molto importante, perché le stazioni appaltanti potranno guardare a quelle indicazioni per affidare direttamente alle cooperative stesse, derogando alla normativa sugli appalti servizi per importi fino a 200.000 euro – spiega Loris Cervato, responsabile Legacoop Veneto Settore Sociale –. Molti enti pubblici hanno sempre mostrato resistenze nell’applicare questa norma a favore delle cooperative sociali, temendo ricorsi o violazioni, visto l’ampio margine di discrezionalità per l’ente. Le linee guida rappresentano, dunque, un grande passo avanti, perché in qualche modo “tranquillizzano” i funzionari pubblici sulla regolarità della procedura del convenzionamento diretto». «In linea di massima – continua Cervato - il testo ci trova d’accordo, ma ci sono alcuni “aggiustamenti” che riteniamo necessari, ad esempio riguardo l’esclusione contenuta nel testo della possibilità che la convenzione diretta possa estendersi alle concessioni di servizio pubblico, limitandone dunque l’applicabilità ai soli appalti per servizi». Al prossimo coordinamento nazionale il Veneto porterà gli esiti della propria consultazione interna, perché poi Legacoop sociali se ne faccia portavoce presso l’Autorità.
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